Dieci consiglieri regionali della Calabria, due del centrosinistra e otto del centrodestra, sono indagati per peculato insieme a quasi tutti i direttori amministrativi dei gruppi in carica negli ultimi tre anni. E' il risultato di un'indagine condotta dai militari della Guardia di Finanza sui conti e sulle spese sostenute dai gruppi consiliari del Consiglio Regionale della Calabria. La notizia, confermata all'AGI da fonti investigative, è riportata sul Quotidiano della Calabria. L'inchiesta, giunta da poco sul tavolo del procuratore facente funzioni Ottavio Sferlazza e del sostituto Matteo Centini, ha disvelato un buco nei conti della Regione di più di un milione di euro. Di questi soldi si sarebbe persa letteralmente ogni traccia. Scontrini e fatture d'altro tipo, invece, sono stati vagliati dai finanzieri, che hanno scoperto, così, che alcuni consiglieri regionali si facevano rimborsare dalla Regione anche delle spese personali, in un caso perfino i biglietti "gratta & vinci". Soldi dei contribuenti spesi per pagare le multe dei consiglieri, il caffè, viaggi all'estero, hotel, ristoranti, e al vaglio dei militari anche le spese per le rate di automobili, spese di manutenzione relative sempre ad autovetture, bollette della tarsu e perfino le tasse da versare all'Agenzia delle Entrate. Il "buco" nei conti della Regione ammonterebbe a più di un milione di euro.
Fonte: AGI
Via: Quotidiano della Calabria
Foto dal web
Fonte: AGI
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