Poco più di un migliaio di persone, in larga maggioranza giovani, si sono riunite con l'intenzione apparente di occupare la piazza antistante il Congresso a Madrid. Mille e quattrocento i poliziotti impegnati a difesa della piazza: ai lanci di bottiglie, petardi e pietre hanno risposto con alcune cariche. Una quindicina i manifestanti fermati, mentre sono ventinove i feriti, non gravi, tredici dei quali poliziotti. Gli "indignados", solitamente grandi protagonisti della protesta contro le politiche d'austerità, questa volta si sono chiamati fuori da una manifestazione che incitava alla "rivolta popolare". Molte le bandiere anarchiche e repubblicane, molti anche gli striscioni, uno dei quali diceva: 6,2 milioni di ragioni, con riferimento alla cifra-record dei disoccupati appena comunicata dal Governo. Un tasso di disoccupazione del 27,2%. A provocare le prima cariche della polizia è stato un lancio di bottiglie, pietre e bengala avvenuto intorno alle 20.30 locali (21.30 italiane) da parte dei giovani chiamati a raccolta dalla piattaforma radicale "En Pie!" (In piedi!, ndr). Nel pomeriggio la manifestazione si era svolta pacificamente. Poi in serata l'intervento delle frange più radicali, che hanno attaccato gli agenti con il lancio di oggetti nelle strade intorno alla Plaza de Neptuno, innescando le cariche.
Fonte: Euronews
Via: TG1 Rai
Foto dal video
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