Brindisi si ferma per Melissa, tutti con la t-shirt non ho paura - video

Alle 7.42 di un anno fa l'attentato all'Istituto "Morvillo Falcone" uccise la studentessa Melissa Bassi e ferì altre nove persone. Oggi, con l'attentatore Giovanni Vantaggiato, assicurato alla giustizia e la richiesta da parte dell'accusa della condanna all'ergastolo,
nessuno ha voluto dimenticare e allo stesso orario è stata benedetta, all'esterno della scuola una stele che ricorda Melissa e quei tragici momenti. Erano presenti il papà della ragazza, Massimo Bassi, i ministri Massimo Bray e Maria Chiara Carrozza. "Voi non sarete mai soli" ha detto Carrozza ai ragazzi, prima di compiere un gesto simbolico: indossare la maglietta con lo slogan "Io non ho paura" che è la "divisa" di questa giornata. Presenti alla cerimonia anche il vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, il prefetto Nicola Prete, il questore Giuseppe Cucchiara, i sindaci di Brindisi e Mesagne, Mimmo Consales e Franco Scoditti e, tra molta gente, le ragazze ferite ed una delegazione della scuola di Scampia, intitolata a Melissa. Oggi pomeriggio le manifestazioni si spostano a Mesagne, cittadina natale di Melissa Bassi. Una messa di suffragio sarà celebrata nella parrocchia di santa Maria in Betlem ed una fiaccolata attraverserà la cittadina. L'arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Domenico Caliandro, ha benedetto la stele.


Via: AGI

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