Beni per 10 milioni di euro sono stati sequestrati dagli agenti della Squadra Mobile di Reggio Calabria in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di due presunti appartenenti alle cosche di 'ndrangheta Gallico e Bruzzise, operanti nei territori di Palmi e Seminara. Si tratta di immobili, imprese e società aventi sede nelle province di Reggio Calabria, Milano, Bergamo e Cremona, nonché di polizze assicurative e conti correnti. Destinatari del provvedimento di sequestro sono Antonino Ciappina, 37 anni, di Vibo Valentia e Matteo Gramuglia, 60 anni, di Palmi, già implicati nell'operazione "Cosa Mia" che aveva coinvolto i maggiori esponenti delle 'Ndrine dei Gallico-Morgante-Sgro'-Sciglitano di Palmi e quelle contrapposte dei Bruzzise-Parrello, protagoniste di una sanguinosa faida tra il 2004 ed il 2008. Gli arrestati erano stati accusati all'epoca a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione aggravata e altri delitti contro il patrimonio, in particolare agli appalti legati all'ammodernamento del V macrolotto dell'
autostrada A3, in relazione ai quali estorcevano alle ditte appaltatrici il pagamento di una tangente del 3% sull'importo fissato nel capitolato d'appalto nonché il rifornimento di calcestruzzo da aziende vicine agli ambienti mafiosi.
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