Immobili, auto e moto, quote societarie e conti bancari: valgono 12 milioni i beni sequestrati all'imprenditore Angelo Balducci, alla moglie e ai due figli dai finanzieri del comando provinciale di Roma e dai carabinieri del Ros, che hanno eseguito il sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Roma. Balducci è imputato di associazione a delinquere e, insieme a Diego Anemone, di reati di corruzione in relazione all'affidamento di appalti pubblici gestiti prima dal Provveditorato alle Opere Pubbliche e poi dalla struttura di Missione incaricata dei "Grandi Eventi": Mondiali di nuoto 2009, G8 a La Maddalena, Celebrazioni del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. I sigilli sono scattati per una villa con piscina e appartamenti nel centro storico di Roma, case nel Cadore e in provincia di Pesaro, diverse auto (tra cui una BMW X5), conti correnti bancari, quote di partecipazione societarie, tra cui quella nella società di produzione cinematografica Edelweiss Production Srl. Le indagini hanno accertato che Balducci aveva operato affinché le imprese facenti capo alla famiglia Anemone si aggiudicassero appalti: in cambio riceveva favori, come l'acquisto del complesso sportivo Salaria sport village a Roma, il pagamento delle spese per schede telefoniche, degli stipendi di custodi e collaboratori domestici.
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