Era uno dei volti più familiari della televisione mondiale. James Gandolfini, star della serie televisiva "The Sopranos" è morto all'improvviso per un attacco cardiaco mentre era in vacanza a Roma. Uno shock per il mondo dello spettacolo: l'attore, che aveva 51 anni, era diventato famosissimo nel ruolo del boss Tony Soprano, che gli era valso tre Emmy Awards. Nel corso della carriera Gandolfini aveva recitato in più di 50 film, i più recenti "Zero Dark Thirty" e "Killing them softly": ma è il ruolo nei Sopranos, dove interpretava un boss del New Jersey in preda all'ansia, che l'ha fatto conoscere in tutto il mondo. Un ruolo che non corrispondeva affatto, dicono i colleghi alla personalità di Gandolfini. "Aveva una grande personalità, ma era un uomo gentile e tenero con obiettivi ambiziosi e un grandissimo talento" dice Matthew Warchus che l'ha diretto nella serie. In suo onore il tavolo amato da Tony Soprano, dove cenava negli ultimi episodi della serie, è stato riservato. "L'ho incontrato tante volte, era una persona squisita e con i piedi per terra, amichevole con tutti e si formava la fila di gente che voleva vederlo" racconta il proprietario. Per Gandolfini sono arrivate le condoglianze di tutta Hollywood. Gandolfini era in Italia per partecipare al Festival del Cinema di Taormina, dove era atteso nel fine settimana per una tavola rotonda con il regista Gabriele Muccino e per ricevere il Premio Città Taormina.
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