Un omicidio-suicidio scuote Benevento. Un appuntato dei carabinieri, fuori dal servizio, ha litigato con la moglie e le ha sparato con la pistola, poi si è suicidato. La coppia era in auto nei pressi dello stadio, in località Santa Colomba. Raffaella Romano, 41 anni, e Luigi Chiumiento, 46 anni, avevano tre figli, di età compresa tra i 17 e 9 anni. Secondo prime testimonianze, i due avevano qualche problema familiare, ma stavano cercando di risolverlo. I due probabilmente si sono dati un appuntamento, visto che in contrada Colomba sono arrivati a bordo di due auto diverse, lei su una Citroen C3, lui con una Pegeuot 207. L'appuntato per uccidere la moglie e se stesso ha usato la sua pistola d'ordinanza. Sul posto la polizia con la Squadra Mobile e la Scientifica. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell'omicidio-Suicidio, Luigi Chiumento ha tagliato la strada con la sua monovolume Peugeot 207 alla moglie Raffaella Ranauro, poi le ha sparato con la pistola di ordinanza mentre la donna era ancora seduta al posto di guida. L'uomo era un appuntato dei carabinieri originario di
San Leucio del Sannio. La donna non è morta all'istante, ma il carabiniere ha puntato l’arma contro di sé e si è ucciso. Il dramma nei pressi dello
stadio "Vigorito" in via Saverio Casselli. La coppia viveva nel popolare Rione Libertà di Benevento con i tre figli di 19, 17 e 6 anni. L'uomo prestava servizio nella stazione di Ceppaloni. I due non erano separati, ma secondo le testimonianze di conoscenti avevano da tempo difficoltà nel rapporto. Sul posto, con la polizia, il medico legale Fernando Panarese e il pm Giovanni Tartaglia Polcini. La Squadra Mobile sta ascoltando alcuni testimoni che si trovavano all'interno e nei pressi di un negozio di frutta e verdura poco distante dal luogo della sparatoria.
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