Mazzette a suon di musica nel Napoletano; la Guardia di Finanza del capoluogo partenopeo ha scoperto che quattro funzionari corrotti della Siae, la Società italiana autori ed editori, in cambio di "bustarelle" evitavano di effettuare i controlli in almeno 10 tra le più importanti strutture alberghiere e locali della penisola sorrentina. I funzionari, in pratica, oltre a chiudere un occhio sul mancato versamento dei compensi dovuti agli autori dei brani suonati, prendevano parte alle serate in questione per evitare altri controlli. Non solo, le indagini delle Fiamme gialle hanno accertato anche che i compensi versati dai clienti venivano poi ripartiti tra amici, familiari o amanti dei funzionari infedeli i cui nominativi sono sconosciuti nel panorama musicale e che addirittura intascavano somme superiori a quelle versate a cantanti di fama internazionale. I responsabili sono stati denunciati per i reati di peculato, corruzione, abuso d'ufficio, falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e distruzione di atti pubblici. Per due accertatori è scattata la custodia cautelate in carcere, mentre per un terzo sono stati disposti i domiciliari. Il divieto di dimora nei comuni della provincia di Napoli è stato disposto per una quarta persona. Coinvolti nell'inchiesta anche un imprenditore, il titolare di una discoteca, un disc jockey e due musicisti.
Fonte: TMNews
Via: La Repubblica
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