"Siamo contrari all'investimento, il paese ha altre priorità". A dare voce al no del Movimento 5 Stelle agli F35 è la deputata Emanuela Corda, che insieme ai colleghi di partito della Commissione Difesa Luca Frusone, Paolo Bernini e Tatiana Basilio ha visitato
Fonte: TMNews
Via: La Stampa
lo stabilimento Alenia Aermacchi nella base militare di Cameri, alle porte di Novara, dove ha preso avvio l'operazione di assemblaggio del primo F35 made in Italy. Luca Frusone ha ribadito che se l'Italia facesse un passo indietro sugli F35 non ci sarebbero penali da pagare. "Ma sinceramente mi viene da ridere, se penso all'onore che abbiamo portato avanti due giorni fa col discorso di Alfano in Parlamento. Non so quale onore dobbiamo andare a mantenere". Ad attendere i deputati dopo la visita durata tre ore, nello spiazzo antistante la base, anche un manipolo di sostenitori del Movimento Cinque Stelle. Lo stabilimento di Cameri è la seconda culla di quello che è il più costoso programma aeronautico mai avviato al mondo: l'Italia si è impegnata nell'acquisto di 90 caccia (che in origine dovevano essere 131) per circa 15 miliardi di euro. Complessivamente è prevista la realizzazione di 4mila aerei. Il costo dei primi jet si aggira intorno ai 106 milioni di euro ad esemplare; prezzo destinato a scendere con l'avanzare della produzione. A regime lo stabilimento produrrà fino a 2 velivoli al mese.
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