Un'attività istruttoria è in corso da parte del pm della Procura di Roma Luca Palamara per fare luce sul 'giallo' dell'effettivo orario del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro nella Renault 4 la mattina del 9 maggio 1978 in via Caetani. A quanto apprende l'AGI, per ora si tratta di un fascicolo con la dicitura "atti relativi a", cioè senza ipotesi di reato e senza indagati, e se ne occupa il magistrato che nella Procura di Roma è preposto alle inchieste sul terrorismo e che già nei giorni scorsi aveva aperto un procedimento - anche questo con la dicitura "atti relativi a" - dopo l'esposto dell'ex giudice istruttore Ferdinando Imposimato. L'attività istruttoria mira a verificare se quanto riportato in alcune recenti ricerche sul caso Moro contenga elementi utili per fare luce sulla vicenda. E tra queste c'è la ricerca di Manlio Castronuovo e Paolo Cucchiarelli riferita appunto al mistero sull'orario in cui effettivamente lo Stato seppe della morte di Moro e potè essere sul posto. Secondo gli autori del libro, già poco dopo le 10 del mattino di quel giorno uomini dello Stato erano in via Caetani, sapendo bene cosa c'era nella Renault 4, mentre il Paese lo seppe ufficialmente qualche ora dopo. Non solo: Francesco Cossiga e un certo numero di alti funzionari assistettero, ben prima delle famose riprese di Gbr che sono state girate a cavallo delle 14, alla prima identificazione del corpo fatta da Vitantonio Raso, uno degli antisabotatori che per primo arrivò in via Caetani. C'è un buco di due ore tra il momento della telefonata - intercettata - di Valerio Morucci, alle 12:13, al professor Francesco Tritto, collaboratore di Moro, che annunciava l'avvenuta esecuzione del presidente Dc e il dove sarebbe stato possibile recuperare il cadavere, e le 14, quando nelle case degli italiani entrarono le immagini delle telecamere che davano resoconto del rinvenimento del cadavere, con tanto di politici intorno, lamiere dell'auto tagliate, il sacerdote che benedice la salma. Due ore dopo la telefonata intercettata. Perchè? E' quanto si chiede Manlio Castronuovo che con Paolo Cucchiarelli ha condotto un'inchiesta su questo, dal titolo "Via Caetani, attori, comparse e teatro di strada" [PDF].
Via: AGI
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