Sono "quasi 600mila capi interessati" dall'influenza aviaria nel focolaio confermato ieri - quando si era appreso di 500.000 esemplari - a Mordano, nel Bolognese, dove è cominciato l'abbattimento delle galline ovaiole dell'allevamento colpito. E' emerso dall'Unità di crisi
riunita a Bologna, fa sapere la Regione Emilia-Romagna, con i servizi veterinari anche di Ministero, Ausl, Istituto zooprofilattico e Centro di referenza, in vista inoltre dell'incontro "a Bruxelles lunedì". L'Unità di crisi ha discusso l'evolversi delle operazioni, spiega la Regione Emilia-Romagna, e nell'incontro "previsto a Bruxelles lunedì prossimo, l'Italia fornirà ai partner europei il quadro della situazione". E' stata "ribadita, inoltre, l'assenza di qualunque rischio per l'uomo per il consumo di carni o uova". Tra le decisioni assunte, "da oggi sono in vigore particolari restrizioni agli spostamenti di galline dal territorio regionale; inoltre, è stato stabilito che la macellazione dei capi dovrà avvenire preferibilmente nell'ambito dell'Emilia-Romagna, così come la gestione di personale e mezzi dovrà avvenire nell'ambito dei confini regionali. Escluse da queste restrizioni le carni macellate e le uova già imballate". Tra le operazioni di prevenzione dal diffondersi del virus, "il Ministero ha istituito due ampie zone di controllo temporaneo (oltre a quelle già istituite e più prossime ai focolai) che si estendono anche nel ravennate e nel forlivese", dove - a Ostellato - si era sviluppato il primo focolaio nei giorni scorsi, "in modo tale da costituire una ampia 'zona cuscinetto', a ridosso degli allevamenti colpiti". "Mentre sono in via di conclusione le operazioni di svuotamento e disinfezione dell'allevamento di Ostellato" dove sono state abbattute 128.000 ovaiole, "oggi sono iniziati gli abbattimenti delle galline nel sito di Mordano. Le operazioni, curate da una azienda specializzata, vengono effettuate da squadre composte da un numero di operatori tale da ridurre i tempi di abbattimento, per quanto possibile, dei quasi 600mila capi interessati dal contagio".
riunita a Bologna, fa sapere la Regione Emilia-Romagna, con i servizi veterinari anche di Ministero, Ausl, Istituto zooprofilattico e Centro di referenza, in vista inoltre dell'incontro "a Bruxelles lunedì". L'Unità di crisi ha discusso l'evolversi delle operazioni, spiega la Regione Emilia-Romagna, e nell'incontro "previsto a Bruxelles lunedì prossimo, l'Italia fornirà ai partner europei il quadro della situazione". E' stata "ribadita, inoltre, l'assenza di qualunque rischio per l'uomo per il consumo di carni o uova". Tra le decisioni assunte, "da oggi sono in vigore particolari restrizioni agli spostamenti di galline dal territorio regionale; inoltre, è stato stabilito che la macellazione dei capi dovrà avvenire preferibilmente nell'ambito dell'Emilia-Romagna, così come la gestione di personale e mezzi dovrà avvenire nell'ambito dei confini regionali. Escluse da queste restrizioni le carni macellate e le uova già imballate". Tra le operazioni di prevenzione dal diffondersi del virus, "il Ministero ha istituito due ampie zone di controllo temporaneo (oltre a quelle già istituite e più prossime ai focolai) che si estendono anche nel ravennate e nel forlivese", dove - a Ostellato - si era sviluppato il primo focolaio nei giorni scorsi, "in modo tale da costituire una ampia 'zona cuscinetto', a ridosso degli allevamenti colpiti". "Mentre sono in via di conclusione le operazioni di svuotamento e disinfezione dell'allevamento di Ostellato" dove sono state abbattute 128.000 ovaiole, "oggi sono iniziati gli abbattimenti delle galline nel sito di Mordano. Le operazioni, curate da una azienda specializzata, vengono effettuate da squadre composte da un numero di operatori tale da ridurre i tempi di abbattimento, per quanto possibile, dei quasi 600mila capi interessati dal contagio".
Fonte: Regione Emilia-Romagna
Via: Rai News24
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