Confermata condanna a Berlusconi, interdizione da ridefinire - video

La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a quattro anni per Silvio Berlusconi in relazione al processo per i diritti televisivi di Mediaset. La Suprema corte ha accolto quasi per intero le richieste del Procuratore generale, ma ha invece annullato la pena
accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici, rinviando il procedimento, limitatamente a questa parte, a Milano. Fuori dal palazzo della Cassazione, dopo la lettura della sentenza, si sono avute scene di esultanza da parte di manifestanti che attendevano la pronuncia della Corte. La condanna a quattro anni è ora definitiva ma non è ancora esecutiva. Non lo sarà fino a quando la Corte d'appello di Milano non avrà rideterminato la pena accessoria e rinviato in Cassazione. Al momento Silvio Berlusconi non decade da senatore. Confermato il risarcimento all'Agenzia delle Entrate, parte civile nel processo, così come anche le condanne dei tre coimputati di Berlusconi. Se l'interdizione, al momento resta sospesa, in attesa della rideterminazione nel processo d'appello-bis, la condanna di Berlusconi è tuttavia irrevocabile: il leader del Pdl non rischia il carcere, perchè gli resta solo un anno di pena da scontare. Possibili, dunque, gli arresti domiciliari, nelle modalità che saranno decise dal giudice di sorveglianza; Berlusconi ha anche 30 giorni di tempo per chiedere l'affidamento ai servizi sociali. In ogni caso, l'esecuzione della pena non avverrà prima di settembre.


Fonte: TMNews
Via: AGI

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