Un aereo ultraleggero è precipitato sabato pomeriggio, dopo aver preso fuoco, lungo un ghiaione della Marmolada, sulle Dolomiti tra Veneto e Trentino. A bordo c'erano quattro persone e sono tutte morte. Lo riferisce l'Azienda provinciale per i servizi sanitari 118 di
Trento. L'incidente, a quanto ha spiegato un testimone al 118, è avvenuto non distante dal bivacco Dal Bianco. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e gli elicotteri del Suem di Pieve di Cadore e dell'Aiut Alpin Dolomites. Le cause dell'incidente sono al momento sconosciute. Sono stati numerosi i vacanzieri che hanno visto precipitare il piccolo aereo nei dintorni del rifugio Contrin, in Val di Fassa, affollato di gente sui percorsi da escursionismo nei dintorni, poco sopra i 2.000 metri di quota. Il velivolo è caduto a un chilometro e mezzo in linea d'aria sopra il rifugio, appena sotto il passo dell'Ombretta, che svetta oltre i 3.000 metri di altitudine. Si è schiantato quindi alla base della parete sud-ovest della Marmolada, intorno ai 2.800 metri di quota. Un tentativo di virata non riuscito per via della valle molto stretta e l'impatto contro la roccia. Seguito dalle fiamme. Le vittime risultano quattro altoatesini: un pilota dell'Aeroclub di Bolzano e i tre turisti locali, di lingua tedesca. L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto intanto un'inchiesta sull'incidente del Cessna 172 con targa tedesca partito dall'Aeroclub di Bolzano e ha disposto l'invio di un investigatore sul posto.
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