I Carabinieri di Napoli, nel corso di un blitz contro il clan camorristico degli ''Aversano'', operante nell'hinterland a Nord di Napoli, hanno arrestato 14 persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare in carcere e ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio e di estorsioni e violazione alla Legge sulle Armi aggravati dal metodo mafioso. Nelle indagini, coordinate dalla Dda di Napoli, i carabinieri hanno ricostruito la rete con la quale l'organizzazione imponeva il "pizzo" a numerosi commercianti e imprenditori di Grumo Nevano e Casandrino (Napoli) e hanno individuato mandante ed esecutori di un omicidio compiuto 13 anni fa per contrasti con un altro clan per il controllo delle estorsioni. Tra le persone arrestate martedì mattina dai carabinieri di Castello di Cisterna (Napoli), c'è anche l'avvocato Giuseppe Stabile, di 48 anni, penalista del foro di Santa Maria Capua Vetere. Il legale, è scritto in una nota a firma del procuratore aggiunto Giovanni Melillo, "risulta, attraverso plurime e concordanti fonti di prova, avere da molti anni assunto un ruolo di consapevole, diretta e stabile partecipazione alle attività delittuose del sodalizio, realizzata anche piegando a ciò strumentalmente le funzioni di difensore". Stabile, in particolare, avrebbe rivelato al boss Vincenzo Aversano, del quale era difensore, notizie riservate, tra cui le dichiarazioni rese al pm dal collaboratore di giustizia Giannantonio Masella.
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