Hanno circondato la casa della sorella e fatto irruzione senza dargli alcuna possibilità di reazione. E' stato arrestato così, dai Carabinieri del comando provinciale di Napoli, il ricercato Luigi De Martino, 37 anni, già noto alle forze dell'ordine, nel cuore della zona di Secondigliano dove gli affari illeciti sono sotto il controllo del clan camorristico dei Di Lauro. L'uomo era destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 21 maggio dal Gip di Catania su richiesta della Direzione distrettuale antimafia etnea per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso. Nel corso delle indagini è emerso che De Martino era attivamente inserito nella frangia campana di una associazione a delinquere dedita al trasferimento di cocaina sull'asse Napoli-Catania, insieme a un gruppo criminale della città siciliana che, con i proventi della droga, finanziava il clan catanese dei Cappello-Carapeddi. Arrestato mentre pranzava a casa della sorella, dopo le formalità di rito, l'uomo è stato condotto nel centro penitenziario di Secondigliano. Nel giugno 2013 sono stati arrestati oltre 100 affiliati al clan Di Lauro, tra cui anche Raffaele Di Lauro, 19 anni, figlio di Paolo Di Lauro. Un'operazione che ha fatto terra bruciata attorno a Marco Di Lauro, il giovane reggente del clan latitante dal 2004. La cosca dei Di Lauro è divenuta famosa tra il 2004 e il 2005 a causa della terribile faida con il gruppo degli "scissionisti".
Fonte: Adnkronos
Via: La Stampa
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