"Le parole delle Nuove Br sono inaccettabili e ingiustificabili": lo ha detto senza se e senza ma il costituzionalista Stefano Rodotà, che, raggiunto al telefono da TMNews, ha voluto precisare il senso delle sue dichiarazioni e rispondendo anche alle critiche arrivate dal
ministro dell'Interno Angelino Alfano. Rodotà aveva definito "deprecabili ma comprensibili" le parole del volantino delle Br apparso sul sito ''Secours Rouge International'', che venerdì invitava il movimento No tav a fare "un balzo in avanti". "Le parole delle nuove Br sono inaccettabili e ingiustificabili. Le mie dichiarazione sono state usate in modo improprio, quindi lo ribadisco: sono inaccettabili le parole delle nuove Br, ma non mi sorprendono, perché cosa vi aspettavate dalle dichiarazioni di brigatisti? In questo senso sono 'comprensibili' ma non giustificabili, mai giustificabili", ha spiegato il costituzionalista, che ha sottolineato: "Purtroppo c'è ancora chi usa questo linguaggio, perché è rimasto prigioniero di questa deprecabile cultura e la gravità è accresciuta dal fatto che quella cultura non è affatto scomparsa e di questo bisogna rendersi conto". "Non strumentalizziamo le mie dichiarazioni - ha aggiunto - non ho mai detto 'comprensibili' nel senso di 'giustificabili', la mia distanza da questo è totale. Tutta la mia vita testimonia che ho sempre lottato, sia sul piano culturale che politico contro ogni forma di terrorismo". Commentando le parole di Rodotà come inizialmente riportate, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano aveva detto a margine di un incontro per il lancio di Forza Italia a Milano: "La notizia se fosse confermata sarebbe sconvolgente, mi pare intollerabile che un candidato alla presidenza della Repubblica possa dire questo mentre i nostri poliziotti impiegati a difendere il cantiere e mentre i lavoratori delle ditte sono lì e rischiano la vita". Intanto, i No Tav hanno preso le distanze dai brigasti, e hanno "respinto al mittente" e bollato come "provocazione" il messaggio delle Nuove Br, adombrando anche l'ipotesi che ci sia "una strategia per demonizzare il movimento".
ministro dell'Interno Angelino Alfano. Rodotà aveva definito "deprecabili ma comprensibili" le parole del volantino delle Br apparso sul sito ''Secours Rouge International'', che venerdì invitava il movimento No tav a fare "un balzo in avanti". "Le parole delle nuove Br sono inaccettabili e ingiustificabili. Le mie dichiarazione sono state usate in modo improprio, quindi lo ribadisco: sono inaccettabili le parole delle nuove Br, ma non mi sorprendono, perché cosa vi aspettavate dalle dichiarazioni di brigatisti? In questo senso sono 'comprensibili' ma non giustificabili, mai giustificabili", ha spiegato il costituzionalista, che ha sottolineato: "Purtroppo c'è ancora chi usa questo linguaggio, perché è rimasto prigioniero di questa deprecabile cultura e la gravità è accresciuta dal fatto che quella cultura non è affatto scomparsa e di questo bisogna rendersi conto". "Non strumentalizziamo le mie dichiarazioni - ha aggiunto - non ho mai detto 'comprensibili' nel senso di 'giustificabili', la mia distanza da questo è totale. Tutta la mia vita testimonia che ho sempre lottato, sia sul piano culturale che politico contro ogni forma di terrorismo". Commentando le parole di Rodotà come inizialmente riportate, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano aveva detto a margine di un incontro per il lancio di Forza Italia a Milano: "La notizia se fosse confermata sarebbe sconvolgente, mi pare intollerabile che un candidato alla presidenza della Repubblica possa dire questo mentre i nostri poliziotti impiegati a difendere il cantiere e mentre i lavoratori delle ditte sono lì e rischiano la vita". Intanto, i No Tav hanno preso le distanze dai brigasti, e hanno "respinto al mittente" e bollato come "provocazione" il messaggio delle Nuove Br, adombrando anche l'ipotesi che ci sia "una strategia per demonizzare il movimento".
Via: TMNews
Foto dal web
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