L'esecuzione fu terribile, ma era impossibile dire no. Nel suo video-testamento, il boia delle Fosse Ardeatine, Erich Priebke, parla dell'eccidio. Intervistato dal suo legale poco prima della morte avvenuta a Roma l'11 ottobre scorso, all'età di 100 anni, l'ex capitano sostiene: "Naturalmente non era possibile rifiutarsi. Ci dissero che questo era un ordine di Hitler e dovevamo decidere. Chi non lo voleva fare era meglio si mettesse con le vittime". Ed è stato trovato un accordo per la sepoltura di Priebke, la cui salma è rimasta bloccata per giorni all'aeroporto di Pratica di Mare dopo le proteste durante la cerimonia funebre ad Albano Laziale. "Abbiamo trovato un accordo con le istituzioni per il luogo di sepoltura di Erich Priebke". Lo ha annunciato l'avvocato Paolo Giachini che ha sottolineato che negli ultimi giorni le trattative per trovare un luogo sono andate avanti ininterrottamente. "L'accordo - ha sottolineato l'avvocato Giachini - soddisfa le esigenze spirituali di Priebke e le sue volontà e anche le persone che sono state legate a lui e i parenti". Massimo riserbo sul luogo della sepoltura che rimarrà, per il momento, segreto. L'avvocato dell'ex capitano delle SS condannato per l'eccidio delle Fosse Ardeatine, ha voluto sottolineare che il luogo della sepoltura sarà segreto poichè "girano delinquenti che impunemente aggrediscono le salme".
Fonte: Euronews
Via: AGI
Foto dal video
Nessun commento:
Posta un commento