La capitale irachena scossa da una serie di attacchi che hanno provocato morti e feriti in diversi quartieri della città, soprattutto quelli a maggioranza sciita. Almeno sette le esplosioni risuonate in diversi angoli della capitale irachena, nel quartiere commerciale
Karrada, centrale, molto affollato e per questo spesso preso di mira dai terroristi, poi nella zona di Chaab e infine nel quartiere di Sadriyah, uno dei più antichi di Baghdad. La scia di sangue che sta scuotendo l'Iraq sembra non avere fine: gli attentati negli ultimi mesi si sono moltiplicati, solo domenica 17 Novembre un'altra serie di esplosioni ha provocato la morte di 21 persone. In tutto dall'inizio del 2013 sono morte 5.700 persone per le violenze, di cui 964 solo ad Ottobre, il mese peggiore dall'aprile del 2008. Almeno 28 persone sono morte e 65 feriti in seguito ai nove attentati per lo più rivolti ai quartieri sciiti di Baghdad, hanno detto funzionari della sicurezza e medici. Le esplosioni di mercoledì sono iniziate alle 7:30 circa ora locale, la più mortale delle quali nel quartiere centrale di Sadriyah, dove un'autobomba parcheggiata in un mercato all'aperto, ha ucciso cinque persone e ne ha feriti 15. Un attentato ha colpito i musulmani sciiti durante le osservanze religiose del Muharram, il primo mese del calendario islamico, che preparavano il cibo per i poveri, hanno detto alcuni testimoni. Questo attentato, nel quartiere Karrada, ucciso sette persone e ne ha ferite 19, ha detto la polizia.
Fonte: TMNews
Via: New York Times
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