Si chiama Abdelhakim Dekhar e in passato era finito in carcere per aver partecipato a una serie di rapine stile ''Bonnie&Clyde'' vent'anni fa. E' l'uomo arrestato dalla polizia francese per le sparatorie avvenute nei giorni scorsi nella redazione del quotidiano Liberation e davanti alla sede della banca Societe Generale a Parigi e i test effettuati sul suo Dna coincidono con alcuni campioni prelevati sulle scene dei due attacchi. ''Tutte le prove puntano sul suoi coinvolgimento'', ha detto il ministro dell'Interno, Manuel Valls, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a tarda notte. All'inizio degli anni novanta, Dekhar frequentava uno squat occupato da un gruppo di estrema sinistra ed è stato condannato nel 1998 per aver acquistato una pistola usata nell'ottobre del 1994 in una sparatoria causata da una studentessa, Florence Rey, insieme al suo amante, Audry Maupin, durante la quale erano stati uccisi tre poliziotti e un tassista. Maupin morì nel conflitto a fuoco, la Rey fu condannata a vent'anni e rilasciata nel 2009. Dekhar fu assolto dall'accusa di banda armata, ma fu riconosciuto colpevole per aver procurato la pistola e scontò quattro anni. L'uomo è stato arrestato ieri sera mentre era a bordo di un veicolo parcheggiato nel quartiere parigino di Bois-Colombes, dopo aver tentato apparentemente di togliersi la vita. Gli inquirenti stanno indagando sul passato del killer per capire le ragioni del suo gesto.
Fonte: ASCA
Via: AFP
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