Appartiene ad Amanda Knox la traccia rilavata sul coltello sequestrato a casa di Raffaele Sollecito. E' quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta circa la perizia depositata giovedì alla cancelleria della Corte di Assise di Appello di Firenze. Il coltello si ritiene sia l'arma del delitto con cui fu uccisa Meredit Kercher la notte fra il primo e il due novembre del 2007. Le analisi le hanno effettuate i Ris dei carabinieri di Roma, incaricati dalla corte di assise del capoluogo Toscano. I periti hanno iniziato il lavoro di analisi lo scorso 10 ottobre nei laboratori del Ris di Roma. La traccia che viene esaminata in "low-template Dna (LTDNA) o low copy number", è stata localizzata sulla lama vicino all'impugnatura e non era stata esaminata in precedenza perché ritenuta in quantità insufficiente. Secondo quanto si apprende, l'analisi svolta dal Ris ha invece evidenziato una quantità di materiale genetico ritenuto esaminabile e non di origine vegetale. Sullo stesso coltello, ritenuto dall'accusa l'arma del delitto, tesi non condivisa dalle difese di Knox e Sollecito, erano già state repertate tracce biologiche riferibili ad Amanda sull'impugnatura, mentre altre tracce sulla lama secondo l'accusa sono attribuibili a Meredith, ma questo risultato viene contestato dalle difese. Oltre a quelle della vittima, mancherebbero anche le tracce di Rudy Guede, unico condannato a 16 anni di carcere. Raffaele e Amanda vennero condannati in primo grado, rispettivamente, a 26 e 25 anni di reclusione, poi assolti in appello con una sentenza annullata dalla Cassazione.
Fonte: AGI
Via: TgLa7
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