Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge per la Terra dei fuochi, l'area di territorio della Campania nel quale la Camorra ha sversato per anni rifiuti tossici, creando una vera e propria polveriera ambientale. L'annuncio è stato dato dal presidente
del Consiglio Enrico Letta. "Oggi è un passaggio molto importante, non era mai accaduto - ha detto il premier - che le istituzioni nazionali, il Governo, lo Stato nel suo complesso, affrontassero l'emergenza della Terra dei fuochi". Con il decreto legge viene introdotto nell'ordinamento italiano il reato di combustione dei rifiuti. E' inoltre stabilita la perimetrazione delle aree agricole e della campagna interessate. Entro 150 giorni tutti i terreni saranno controllati mentre arrivano i primi stanziamenti di fondi per la bonifica. Infine è prevista anche la possibilità di usare i militari sul territorio. "La prima norma del provvedimento - si legge nel Dl - ha l'obiettivo di introdurre sanzioni penali per contrastare chi appicca i roghi tossici, oggi sanzionabili solo con contravvenzioni". Il Dl prevede che "salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da due a cinque anni". Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni. Prevista la confisca dei mezzi di trasporti usati per la commissione dei delitti.
del Consiglio Enrico Letta. "Oggi è un passaggio molto importante, non era mai accaduto - ha detto il premier - che le istituzioni nazionali, il Governo, lo Stato nel suo complesso, affrontassero l'emergenza della Terra dei fuochi". Con il decreto legge viene introdotto nell'ordinamento italiano il reato di combustione dei rifiuti. E' inoltre stabilita la perimetrazione delle aree agricole e della campagna interessate. Entro 150 giorni tutti i terreni saranno controllati mentre arrivano i primi stanziamenti di fondi per la bonifica. Infine è prevista anche la possibilità di usare i militari sul territorio. "La prima norma del provvedimento - si legge nel Dl - ha l'obiettivo di introdurre sanzioni penali per contrastare chi appicca i roghi tossici, oggi sanzionabili solo con contravvenzioni". Il Dl prevede che "salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque appicca il fuoco a rifiuti abbandonati ovvero depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da due a cinque anni". Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni. Prevista la confisca dei mezzi di trasporti usati per la commissione dei delitti.
Fonte: TMNews
Via: Governo
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