Un passo concreto per riaprire il dialogo in Medioriente. Le autorità israeliane hanno liberato 26 detenuti palestinesi, in conformità con gli impegni assunti per rilanciare il processo di pace. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha
accettato di rilasciare complessivamente 104 detenuti. Altri due gruppi di prigionieri sono stati liberati ad agosto e a ottobre. Si tratta di uomini hanno passato tra i 19 e i 28 anni in carcere. Il rilascio è avvenuto a pochi giorni da una nuova missione nella regione del Segretario di Stato americano John Kerry, atteso giovedì prossimo. Si tratterà del suo decimo viaggio in Israele e Cisgiordania dal marzo 2013. A Ramallah è stata subito festa e gli ex detenuti sono stati accolti come eroi dalla popolazione. Alle celebrazioni per il ritorno in un atmosfera di giubilo ha preso parte anche il Presidente dell Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen. Le liberazioni però scatenano le critiche di molti israeliani. Accogliendo gli ex detenuti a Ramallah, Mahmoud Abbas, presidente dell'Autorità palestinese, ha annunciato che non vi sarà alcun accordo con Israele finché non saranno liberati tutti i prigionieri. La liberazione è stata accompagnata da nuovi provvedimenti per legalizzare gli insediamenti di coloni in Cisgiordania. Lunedì, una commissione ministeriale israeliana ha approvato in via preliminare una bozza di legge che prevede l'estensione della legge israeliana a una ventina di villaggi sul Giordano.
Fonte: TMNews
Via: ASCA
Immagini: AFP
Nessun commento:
Posta un commento