Lui, Luigi Bisignani, il grande mediatore, l'ex generale dei carabinieri ed ex sismi, Antonio Ragusa. L'imprenditore Anselmo Galbusera della "Italgo Spa", partecipata al 50% dalla "Selex SeMa" di Finmeccanica. I tre, così come gli altri sette indagati, fra cui l'ex relazioni esterne della holding italiana, Lorenzo Borgogni, sono i coprotagonisti di una ennesima storia di corruzione, turbativa d'asta, frode fiscale, ovvero come niente si fa per niente. Cuore dell'inchiesta del pm di Roma, Paolo Ielo, un'appalto su misura per l'informatizzazione a Palazzo Chigi. E' il 2010 e al capo del dipartimento risorse strumentali c'è Antonio Ragusa. La gara è concordata perché venga vinta dalla Italgo. Il suo vertice, Galbusera, subappalterà i lavori al genero dell'ex generale Ragusa. Luigi Bisignani con la sua società "Four Consulting", che si occupa di pubbliche relazioni e marketing, emetteva fatture per operazioni inesistenti. I provvedimenti sono stati eseguiti dal nucleo tributario della Guardia di Finanza della capitale. Bisignani e Ragusa sono agli arresti domiciliari. Una decina gli indagati: oltre a Ragusa, Bisignani, Galbusera, Marco Napoli, Lorenzo Borgogni e Sabatino Stornelli, ci sono Stefano Carlini e Lamberto Pizzoli, dirigente e funzionario di Selex SeMa, Alessandro Bondanini, amministratore di Four Consulting, e Roberto Mazzei, membro del cda di Italgo.
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