Non ha retto che poche ore a Kiev la tregua annunciata dal presidente Viktor Yanukovich: a Maidan, la piazza teatro della protesta filo-europea e anti-governativa, sono ripresi ancora più violenti gli scontri tra polizia e frange radicali dei manifestanti. La situazione
appare completamente fuori controllo. In poche ore sarebbero rimaste sul terreno degli scontri decine e decine di vittime: difficile fare un bilancio, che si aggiorna di minuto in minuto. Le diverse fonti, oltretutto, forniscono valutazioni divergenti sul numero di morti provocato dalla nuova ondata di violenze. Intanto nel centro della capitale ucraina si continua a sparare. Dopo la sede del parlamento, è stato sgomberato anche il principale edificio governativo. Gli insorti hanno preso in ostaggio in un edificio dell'amministrazione municipale 60 giovani agenti di polizia. Un deputato dell'opposizione ha assicurato che "non sarà permesso di far loro del male". Dopo i violenti scontri che avevano provocato 26 morti, mercoledì sera era stata annunciata una tregua. Ma, nel giro di poche ore, la tregua è saltata e si sono sviluppati violentissimi combattimenti. Al momento, non è chiaro quante persone siano morte negli scontri di stamattina tra polizia e insorti a Kiev. Secondo il Kyiv Post le vittime tra i manifestanti sono almeno 35. Interfax parla invece di 13 cadaveri vicino a una fermata del bus.
Fonte: TMNews
Via: La Stampa
Video: AFP
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