Mafia: lettera minacce di Falange armata a Riina, chiudi quella bocca

Una lettera con minacce indirizzata a Salvatore Riina è stata recapitata al carcere milanese di Opera. Nella missiva firmata da Falange Armata, secondo quanto rivela il sito di Repubblica, un anonimo scrive a Riina: "Chiudi quella maledetta bocca, ricorda che i tuoi familiari sono liberi". Alla fine della lettera un altro messaggio: "Per il resto stai tranquillo, ci pensiamo noi". La lettera non è mai arrivata nella cella di Riina, è stata sequestrata prima dal dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che ha poi provveduto a inviare il testo alle procure di Palermo e Caltanissetta (ma anche a quelle di Firenze e Roma) impegnate a decifrare le dichiarazioni del capomafia, e soprattutto le sue minacce nei confronti del pm Nino Di Matteo. "Facciamola grossa e non ne parliamo più". Così il boss il 16 novembre scorso progettava di eliminare il Pm Nino Di Matteo. Dopo 20 anni ricompare la sigla del terrore. L'organizzazione che ai centralini delle agenzie di stampa rivendicò gli attentati del '92-'93. La Falange armata esordì il 27 ottobre 1990 con la rivendicazione dell'omicidio di Andrea Mormile, educatore in servizio proprio all'interno del carcere di Opera, dove la sigla si è nuovamente manifestata. Della Falange Armata si stanno occupando in questi mesi i pm di Palermo che indagano sulla trattativa fra Stato e mafia. Per i magistrati ci sarebbero tante coincidenze e tanti nomi coincidenti.



Fonte: Adnkronos
Via: RaiNews24
Foto dal video

Nessun commento:

Posta un commento