Oltre due milioni di abiti, maschere e giochi, non conformi agli standard di sicurezza, stoccati in quattro depositi di via dell'Omo, nella periferia orientale della capitale. E' la scoperta fatta dai finanzieri del Comando provinciale di Roma impegnati nell'operazione "Carnevale sicuro": l'analisi gascromatografica condotta su alcuni campioni dall'Arpa ha evidenziato la presenza, nelle maschere, di quantità elevate di "Cicloesanone", composto infiammabile e nocivo per inalazione, oltre che irritante per le mucose, le vie respiratorie superiori, gli occhi e la pelle. Alcuni dei prodotti sequestrati erano privi del marchio "CE", altri presentavano la grafica "CE" difforme da quella prescritta dalla normativa comunitaria. Quattro gli imprenditori cinesi denunciati. Nelle stesse ore, in un altro capannone, stavolta a Fiano Romano, sono state scoperte e sequestrate 45mila calzature con i loghi contraffatti "Hogan", "Nike" ed "Adidas", tutte di ottima fattura, esteticamente identiche agli originali. Una volta immessa sul mercato, la merce sequestrata avrebbe fruttato all'organizzazione oltre un milione di euro. In questo caso sono scattate sei denunce. Dai primi accertamenti è emerso che la partita, spedita dal sud-est Asiatico, sarebbe stata distribuita, in poche ore, alla fitta rete di dettaglianti ambulanti, per lo più senegalesi, per essere smerciata sul mercato romano.
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