Tre persone, due donne e una bambina di 6 anni, sono morte all'alba di ieri in provincia di Siracusa dopo che l'auto sulla quale viaggiavano è stata travolta dalla piena di un fiume ingrossato dalle abbondanti piogge cadute negli ultimi giorni su tutta la Sicilia. La tragedia è
avvenuta in contrada Romanello, nel territorio di Noto, intorno alle 4 del mattino. A bordo di una Lancia Y, sette persone hanno cercato di attraversare il letto del fiume Asinaro venendo però investite in pieno dalla furia delle acque. A perdere la vita sono stati Alessandra Tumminieri, di 33 anni, Maria Gioelli, di 67, e la piccola Marisol Latino, di appena 6 anni. Le tre vittime sono rimaste intrappolate nell'auto ormai in balia della furia delle acque, mentre gli altri occupanti dell'auto sono riusciti a mettersi in salvo. I cadaveri sono stati recuperati nella tarda mattinata di ieri dagli uomini dei Saf - Speleo alpino fluviale - dei vigili del fuoco di Siracusa e Noto. Sul fatto, la procura ha avviato un'inchiesta, e l'uomo che era al volante, Antonio Restuccia, è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo plurimo. Per lui, infermiere professionale in servizio a Milano, si sono aperte le porte del carcere siracusano di Cavadonna. Prima della tragedia, i sette occupati dall'auto avevano partecipato ad una cena, e stavano facendo rientro a casa. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha proclamato tre giorni di lutto cittadino da domani a mercoledì.
avvenuta in contrada Romanello, nel territorio di Noto, intorno alle 4 del mattino. A bordo di una Lancia Y, sette persone hanno cercato di attraversare il letto del fiume Asinaro venendo però investite in pieno dalla furia delle acque. A perdere la vita sono stati Alessandra Tumminieri, di 33 anni, Maria Gioelli, di 67, e la piccola Marisol Latino, di appena 6 anni. Le tre vittime sono rimaste intrappolate nell'auto ormai in balia della furia delle acque, mentre gli altri occupanti dell'auto sono riusciti a mettersi in salvo. I cadaveri sono stati recuperati nella tarda mattinata di ieri dagli uomini dei Saf - Speleo alpino fluviale - dei vigili del fuoco di Siracusa e Noto. Sul fatto, la procura ha avviato un'inchiesta, e l'uomo che era al volante, Antonio Restuccia, è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo plurimo. Per lui, infermiere professionale in servizio a Milano, si sono aperte le porte del carcere siracusano di Cavadonna. Prima della tragedia, i sette occupati dall'auto avevano partecipato ad una cena, e stavano facendo rientro a casa. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, ha proclamato tre giorni di lutto cittadino da domani a mercoledì.
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