La Guardia di Finanza di Lecco ha arrestato D.S. di 65 anni, presidente di una società di riscossione tributi a livello nazionale, che, a partire dal 2008, risulta aver illecitamente "stornato" parte dei tributi - circa 7 milioni di euro - derivanti dalle affissioni pubblicitarie destinandoli ai suoi conti correnti per l'acquisto di auto di lusso, viaggi, per ristrutturare appartamenti intestati a familiari ma anche per comprare lingotti d'argento e monete d'oro. Il vero hobby dell'uomo, però, è l'allevamento di cavalli da rodeo: un milione e mezzo di euro è stato destinato a due ranch di sua proprietà (uno in Italia e l'altro negli Stati Uniti) proprio per l'allevamento di cavalli da destinare a questo sport. Sono stati sequestrati soldi, lingotti d'argento e monete d'oro per un valore di oltre 100mila euro. L'operazione "Riscossione fantasma", iniziata nel 2013, ha preso il via da una verifica fiscale intrapresa nei confronti di una società pubblicitaria. Seguendo il flusso di denaro tra il committente la pubblicità, la concessionaria, la società di affissione e la società di riscossione tributi è emersa una discordanza tra la documentazione bancaria e le scritture contabili della società di riscossione. Dalle indagini è emerso come il 65enne avrebbe aperto due conti corrente in altrettanti istituti di credito, intestandoli formalmente alla società di riscossione ma "dimenticando" di farli confluire nella contabilità ufficiale.
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