La Guardia di Finanza di Napoli, nel quadro dell'intensificazione delle attività di prevenzione generale e di controllo economico del territorio, ha sequestrato circa 2,5 tonnellate di sigarette nonché arrestato in flagranza di reato cinque persone, segnalandone altre 23 all'autorità giudiziaria. Nel corso dell'attività sono stati, altresì, sequestrati beni immobili, autoveicoli ed altri mezzi di trasporto, nonché apparati telefonici utilizzati per la commercializzazione del prodotto di contrabbando. In particolare, significativi quantitativi di "bionde" di contrabbando, oltre 1,3 tonnellate, sono stati rinvenuti nell'area a nord del capoluogo partenopeo (Casoria, Casalnuovo e Marano di Napoli) a seguito di numerose perquisizioni eseguite in locali adibiti a depositi di stoccaggio, presso abitazioni e su autovetture impiegate nell'illecità attività nonché nel corso di mirati controlli su strada. La stessa attenzione rivolta al fenomeno della minuta vendita nel centro storico cittadino ha consentito di denunciare diciassette soggetti, di cui uno tratto in arresto in flagranza di reato e sequestrare oltre 1 tonnellata di tabacchi privi dei contrassegni di Stato. Tra le bionde più diffuse sulle "bancarelle", le così dette "cheap white", ossia sigarette "originali" non vendibili nell'Unione Europea perché non in linea con i parametri di legge ed estremamente nocive per la salute.
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