Sacra corona unita, confisca di beni per 2,5 mln euro a boss - video

Gli uomini della Sezione operativa di Lecce della Direzione investigativa antimafia hanno confiscato, in via definitiva, beni per 2,5 milioni di euro a Salvatore Buccarella, storico boss della cosiddetta "sacra corona unita", detenuto dal 1988 ma tutt'ora al vertice dell'omonimo clan, attivo nei territori di Brindisi-Tuturano. I beni confiscati sono intestati al padre e alla sorella del boss - entrambi condannati in via definitiva per associazione mafiosa - e, in alcuni casi, persino agli originari proprietari. Nello specifico, oggetto del provvedimento di confisca - riferisce una nota - emesso dal Tribunale di Brindisi, sono: la famigerata "Masseria Buccarella" di 850 mq, sita in contrada Santa Teresa di Tuturano; 22 fondi agricoli, per 50 ettari complessivi; un villino di 7 vani, sito a Tuturano; due abitazioni in contrada Colemi a Tuturano; un'abitazione di cinque vani, sita a Torre San Gennaro, Marina di Torchiarolo (Br). Le indagini hanno consentito di rilevare che "il ruolo di assoluto vertice assunto nell'ambito criminale dalla famiglia Buccarella ha comportato l'accaparramento e la disponibilità di ingentissime disponibilità finanziarie - sovrabbondanti e rispetto alle risorse lecitamente attribuibili agli interessati - frutto delle numerose attività illecite poste in essere dall'associazione". Solo nell'ultimo anno la Dia ha sottratto alle organizzazioni mafiose operative nel leccese e dintorni circa 40 milioni di euro.


Via: ASCA
Immagini: Pupia TV

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