Il Gico del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro, ha confiscato beni per 11 milioni di euro, in esecuzione di tre provvedimenti richiesti dal procuratore della Dda di Catanzaro ed emessi dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale
cosentino. Destinatari delle misure patrimoniali sono tre fratelli di Cetraro, già implicati nell'operazione di polizia denominata "Cartesio" in quanto accusati di usura, aggravata dalla finalità di agevolare la cosca di Cetraro. Le indagini patrimoniali condotte dagli investigatori del Gico, hanno consentito di ricostruire in capo agli indagati un notevole complesso patrimoniale, costituito da beni immobili, attività commerciali e quote societarie, detenute sia direttamente che attraverso prestanome, il cui valore è risultato sproporzionato rispetto alle capacità economico-reddituali dei rispettivi titolari. I beni complessivamente sequestrati comprendono quote societarie e compendi aziendali relativi a 17 società operanti nei settori di promozione pubblicitaria, edile, produzione e vendita di mobili, calzature, abbigliamento, finanziario ed onoranze funebri, due ditte individuali operanti rispettivamente nei settori di vendita calzature e mobili, 12 immobili ubicati nei comuni di Belvedere Marittimo, Cetraro, Scalea e Longobardi e diverse disponibilità bancarie e finanziarie, il tutto per un valore stimato di circa 11 milioni di euro.
cosentino. Destinatari delle misure patrimoniali sono tre fratelli di Cetraro, già implicati nell'operazione di polizia denominata "Cartesio" in quanto accusati di usura, aggravata dalla finalità di agevolare la cosca di Cetraro. Le indagini patrimoniali condotte dagli investigatori del Gico, hanno consentito di ricostruire in capo agli indagati un notevole complesso patrimoniale, costituito da beni immobili, attività commerciali e quote societarie, detenute sia direttamente che attraverso prestanome, il cui valore è risultato sproporzionato rispetto alle capacità economico-reddituali dei rispettivi titolari. I beni complessivamente sequestrati comprendono quote societarie e compendi aziendali relativi a 17 società operanti nei settori di promozione pubblicitaria, edile, produzione e vendita di mobili, calzature, abbigliamento, finanziario ed onoranze funebri, due ditte individuali operanti rispettivamente nei settori di vendita calzature e mobili, 12 immobili ubicati nei comuni di Belvedere Marittimo, Cetraro, Scalea e Longobardi e diverse disponibilità bancarie e finanziarie, il tutto per un valore stimato di circa 11 milioni di euro.
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