Per 40 anni un operaio di Torino appassionato d'arte ha tenuto in cucina due favolosi quadri di
Gauguin e di
Bonnard, ignaro che si trattasse di opere del valore di diversi milioni di euro. Rubate a Londra negli anni '70, le due tele erano giunte nelle mani dell'uomo durante un'asta, bandita dalle Ferrovie dello Stato di Torino, pagandole appena 45 mila lire. Probabilmente i due dipinti viaggiavano su un treno che collegava Parigi e Torino. A far scattare le indagini, il figlio dell'operaio, come ci spiega il generale Mariano Mossa: "Il figlio di questo operaio ha incominciato a studiare l'architettura, praticamente si è iscritto ad un istituto di architettura. Gli è capitato sfogliando un libro la pubblicazione di un'opera, un'altra opera di Gauguin che aveva... era simile comunque alla stessa tecnica di questa che il padre aveva in cucina. Ha incominciato ad incuriosirsi, si è rivolto a questo esercente, speciale del settore, il quale non gli han potuto dare risposta e si son rivolti a noi". Oltre a diffondere la notizia di recupero delle due opere, i carabinieri del comando tutela patrimonio culturale hanno presentato l'attività operativa del 2013, evidenziando una diminuzione dei furti pari al 24% e un aumento degli scavi clandestini scoperti e di persone denunciate per reati attinenti a falsi d'autore. Il ministro dei Beni culturali
Dario Francescini: "Quando c'è una cosa che non funziona, il mondo (...)".
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