Una maxifrode da 170 milioni di euro nel commercio all'ingrosso di materie plastiche è stato scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Como. Quattordici le imprese nazionali ed estere coinvolte, 9 gli arrestati e 23 i responsabili, tutti di nazionalità italiana, denunciati per frode fiscale, contrabbando aggravato, falso ed associazione a delinquere a carattere transazionale. L'operazione denominata "Polimero", che ha preso il nome dalla tipologia del prodotto commercializzato, ha consentito di ricostruire, a partire dal 2010, il meccanismo illecito posto in essere da una vasta organizzazione delinquenziale ramificata tra la Svizzera, il territorio nazionale e quello comunitario, facente capo ad un soggetto di origini campane, già destinatario di altre misure restrittive emesse dall'A.G., tuttora latitante. Le indagini hanno fatto emergere, altresì, il coinvolgimento di numerosi soggetti nazionali beneficiari del sistema di frode. Il meccanismo fraudolento, per effetto dell'Iva non versata a monte, ha consentito ad una vasta platea di imprese nazionali destinatarie finali, operanti soprattutto nel settore della trasformazione del materiale plastico, di effettuare acquisti a valori sensibilmente inferiori a quelli di mercato sviluppando così una politica commerciale a prezzi lesivi della leale concorrenza di mercato, nonché di realizzare ingentissimi profitti.
Nessun commento:
Posta un commento