Due feriti e un morto. E' il bilancio dell'incidente avvenuto ieri pomeriggio in un cantiere edile a Roma, in via della Stazione Aurelia, dove durante i lavori di urbanizzazione per la costruzione di uno stabile privato, si sono susseguiti due smottamenti. Dario
Testani, geometra di 32 anni, è morto cercando di salvare un operaio intrappolato dal primo cedimento del terreno. Secondo le ricostruzioni degli agenti del commissariato Monteverde, intervenuti sul posto, un operaio romeno di 38 anni stava lavorando da solo, in una buca profonda circa 2 metri e mezzo, quando c'è stato un primo cedimento del terreno. Nel cantiere in quel momento c'erano un altro operaio, 34enne italiano, e il giovane geometra. Entrambi sono accorsi per aiutare il lavoratore, rimasto intrappolato nella terra fino al bacino, ma mentre stavano cercando di tirarlo fuori, c'è stato un secondo smottamento e il geometra è stato seppellito dai detriti. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti, lo hanno estratto e il 118 ha provato a rianimarlo, ma il giovane non ce l'ha fatta, è morto per asfissia. I vigili del fuoco hanno anche recuperato gli altri due uomini: l'operaio 34 italiano è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice giallo all'Aurelia Hospital per un trauma toracico, l'altro il 38enne romeno, quello in condizioni più critiche, è stato trasportato al Policlinico Gemelli in codice rosso per fratture agli arti inferiori.
Testani, geometra di 32 anni, è morto cercando di salvare un operaio intrappolato dal primo cedimento del terreno. Secondo le ricostruzioni degli agenti del commissariato Monteverde, intervenuti sul posto, un operaio romeno di 38 anni stava lavorando da solo, in una buca profonda circa 2 metri e mezzo, quando c'è stato un primo cedimento del terreno. Nel cantiere in quel momento c'erano un altro operaio, 34enne italiano, e il giovane geometra. Entrambi sono accorsi per aiutare il lavoratore, rimasto intrappolato nella terra fino al bacino, ma mentre stavano cercando di tirarlo fuori, c'è stato un secondo smottamento e il geometra è stato seppellito dai detriti. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti, lo hanno estratto e il 118 ha provato a rianimarlo, ma il giovane non ce l'ha fatta, è morto per asfissia. I vigili del fuoco hanno anche recuperato gli altri due uomini: l'operaio 34 italiano è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice giallo all'Aurelia Hospital per un trauma toracico, l'altro il 38enne romeno, quello in condizioni più critiche, è stato trasportato al Policlinico Gemelli in codice rosso per fratture agli arti inferiori.
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