Sardegna, triplice omicidio: massacrati padre, madre e figlio - video

Tre corpi in un lago di sangue. Questa la scena agghiacciante che i carabinieri si sono ritrovati davanti, ma prima del loro intervento è stata una parente, ieri sera poco prima delle 23 a dare l'allarme. Siamo in Gallura, in Sardegna a Tempio Pausania, Giovanni Maria Azzena, 50 anni, titolare di un negozio di abbigliamento per bambini, la moglie e il figlio di appena 12 anni, sono stati prima strangolati con un cavo elettrico, poi finiti a colpi di spranga, avevano il cranio fracassato. I carabinieri fra le varie piste starebbero seguendo quella della vendetta nei confronti del padre di famiglia. Nel 2008 infatti l'uomo è stato arrestato per strozzinaggio, perchè per la Procura che ne aveva chiesto il rinvio a giudizio, chiedeva interessi altissimi alle sue vittime che andavano dal 50 al 200%. Era finito in un giro che secondo i magistrati approfittava di chi aveva bisogno di denaro. Alcune vittime avevano denunciato tutto e grazie a loro era partita l'inchiesta. In una intercettazione Azzena parlava così: "Io sono buono ma divento molto cattivo, molto cattivo. Hai capito? Io so che sei venuto a domandarmi i soldi piangendo e te li ho dati...". Forse con qualcuno i rapporti erano diventati molto tesi, al punto da far esplodere una furia assassina. Le indagini in corso faranno chiarezza. I killer conoscevano bene le abitudini della famiglia: dopo il massacro hanno ripulito tutto, ora sono ricercati.


Fonte: SkyTG24
Servizio di Carola Di Nisio

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