Un decreto di fermo nei confronti di nove persone è stato eseguito nel corso di un'indagine contro lo sfruttamento della prostituzione, coordinata dai magistrati della procura di Napoli Nord, ed effettuata dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Marcianise, insieme ai militari del comando provinciale dei carabinieri di Caserta. Le indagini hanno riguardato l'attività di prostituzione da parte di straniere sulle strade dei comuni di Napoli, Marcianise, Orta di Atella, Mondragone e di Castelvolturno. Nel mirino sono finite alcune persone, gravemente indiziate di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Indagini a loro carico vengono svolte anche per associazione per delinquere. Gli indagati, albanesi e quasi tutti irregolari, reclutavano e usavano giovani donne come prostitute: non solo le trasportavano sui luoghi dove si svolgeva l'attività di prostituzione, ma soprattutto individuavano e gestivano i posti in cui si prostituivano. Le indagini hanno documentato, in alcuni casi, contrasti tra le persone fermate e altri gruppi criminali che gestiscono l'attività di prostituzione: in tale contesto sono stati anche posti in essere gravi atti intimidatori, che hanno riguardato uno dei fermati e una prostituta. Nei confronti di nove indagati il gip di Napoli Nord ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
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