Anna Maria Franzoni è stata ammessa alla detenzione domiciliare. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza di Bologna, accogliendo l'istanza della difesa. La donna sta scontando una condanna a 16 anni per l'omicidio del figlio Samuele, avvenuto a Cogne nel 2002. Era in carcere a Bologna da sei anni. Ha lasciato l'istituto a bordo di una uto della cooperativa don Giovanni Nicolini, dove ha lavorato in questi anni per recarsi a Ripoli Santa Cristina dove abita la famiglia. L'ordinanza accoglie la richiesta di scontare il resto della pena in detenzione domiciliare ma vieta alla donna di far ritorno a Cogne, nel comune della Val d'Aosta dove fu commesso l'omicidio del figlio. "L'importante era che non venisse a scontare il resto della pena quassù", ha detto il sindaco di Cogne Franco Allera. Nessun commento invece dal marito della donna Stefano Franzoni. Nelle 18 pagine dell'ordinanza si legge che la "capacità genitoriale di Anna Maria Franzoni è intatta". Il suo contesto familiare "coeso" è uno degli elementi che ha pesato nella decisione di farle scontare il resto della pena fuori dal carcere. Il tribunale ha infatti indicato proprio nella famglia, il marito e i due figli, un'elemento di sostegno nel percorso di socializzazione della donna. Il contesto familiare attuale è diverso da quello di Cogne, caratterizzato dalla solitudine. "Non credo che sbaglierà più", ha detto l'ex procuratore [...]
Fonte: ANSA
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