Trapani: arresto direttore Caritas, oggi dichiarazioni solo spontanee

Don Sergio Librizzi, arrestato martedì scorso dagli agenti della sezione di polizia giudiziaria del Corpo forestale con l'accusa di violenza sessuale, concussione e tentata concussione, si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha voluto parlare liberamente. Domani è stato già fissato l'interrogatorio da parte dei pm che hanno chiesto il suo arresto, Di Sciuva, Morri e Tarondo. Il difensore dell'ex direttore della Caritas di Trapani, Donatella Buscaino, presente oggi all'interrogatorio, ha fatto intendere che il suo assistito domani risponderà alle domande dei magistrati. Le dichiarazioni spontanee di oggi sono finite invece secretate. "Forse qualcuno era a conoscenza di quello che stava accadendo e avrebbe potuto parlare prima. Già stiamo accertando se sia o meno così". Così il procuratore di Trapani Marcello Viola in merito all'arresto di Don Sergio Librizzi. Al momento sarebbero una decina gli abusi a danno di maggiorenni extracomunitari con cui il sacerdote sarebbe venuto a contatto in virtù della sua posizione. Don Librizzi avrebbe utilizzato i suoi "poteri" per estorcere favori sessuali in cambio, ad esempio, del rilascio di documenti. Un filone d'indagine intrecciato in cui i magistrati si sono avvalsi sia delle dichiarazioni delle vittime sia di intercettazioni. Don Librizzi si occupava dell'avviamento al lavoro di alcuni extracomunitari e in virtù del suo ruolo di membro della Commissione territoriale è stato anche tutore di alcuni minori migranti non accompagnati. Vittime degli abusi sessuali sarebbero comunque tutti immigrati maggiorenni. "Allo stato non risulta che ci siano minori tra le vittime - ha chiarito il procuratore Marcello Viola - ma stiamo svolgendo accertamento. L'indagine è articolata e si sostanzia di una robusta attività di intercettazione e delle dichiarazioni di persone informate sui fatti e delle stesse vittime".

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