Migranti: sbarcati 302 ad Augusta, avviati controlli sanitari sulle navi

Trecentodue migranti soccorsi in due diverse interventi nel Canale di Sicilia, sono stati sbarcati domenica mattina ad Augusta dalla nave Diciotti della Guardia Costiera. A bordo dell'unità anche un cadavere in avanzato stato di decomposizione, quasi certamente vittima di un naufragio, recuperato al largo delle coste maltesi. Tra i migranti, di origine sub sahariana e apparsi particolarmente provati dalla traversata, vi sono anche 15 donne e due minori. Un primo gruppo di 106 uomini su un gommone è stato soccorso dal Pattugliatore della Guardia Costiera, sul quale sono stati successivamente trasbordati gli altri 196 profughi che erano stati raccolti su un vecchio peschereccio in legno dalla nave Libra della Marina Militare. Durante la navigazione è stato recuperato anche il cadavere di un altro migrante, che indossava il giubbotto salvagente e che era in mare da diversi giorni. Le forze di polizia hanno anche identificato quattro presunti scafisti, tre dei quali erano a bordo del gommone mentre l'altro sarebbe stato al timone del peschereccio. Intanto il Ministero della Salute, in un'ottica di rafforzamento del dispositivo della sorveglianza sanitaria nei confronti di potenziali rischi infettivi connessi ai flussi migratori, ha sottoscritto un accordo con lo Stato maggiore della Marina Militare per rispondere in maniera efficace all'incremento numerico delle persone da controllare. In particolare, dal 21 giugno, il personale sanitario del Ministero con specifica formazione per la gestione delle problematiche quarantenarie, che competono direttamente allo Stato, è a bordo delle unità navali che partecipano all'operazione Mare Nostrum per effettuare le operazioni di controllo sanitario già prima che i migranti arrivino nei porti italiani, utilizzando il lasso di tempo che intercorre tra il recupero e l'arrivo in porto.

Fonte: ANSA

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