Novantacinque persone sono state arrestate a Palermo da Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di finanza nell'operazione antimafia da loro chiamata "Apocalisse" e che ha riguardato i clan dell'area occidentale della città, e in particolare i mandamenti di Resuttana e San
Lorenzo. Sequestrati, inoltre, beni per diversi milioni di euro. Associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e altri reati sono contestati a vario titolo dalla Dda di Palermo che ha coordinato le indagini. Ricostruito l'organigramma dei due mandamenti, con l'identificazione di capi e gregari che negli ultimi anni hanno sottoposto a una soffocante pressione estorsiva numerose imprese edili e attività commerciali e hanno esercitato un diffuso condizionamento illecito dell'economia locale. La retata ha di fatto smantellato il mandamento mafioso di San Lorenzo su cui comandavano Salvatore e Sandro Lo Piccolo, una delle roccaforti del potere mafioso del capoluogo siciliano. Tra gli arrestati, Girolamo Biondino, ritenuto dagli inquirenti il nuovo capo del mandamento di Resuttana-Tommaso Natale. Girolamo è il fratello di Salvatore, l'autista di Salvatore Riina, arrestato assieme al boss il 15 gennaio 1993. Un'intercettazione ha anche permesso di individuare, a più di un secolo di distanza, il nome dell'assassino del poliziotto italo-americano Joe Petrosino.
Via: L'Unità
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