Omicidio Pastor: scagionata figlia ereditiera, genero ammette - video

Sylvia Pastor, la figlia dell'ereditiera monegasca assassinata a Nizza il 6 maggio scorso e arrestata nell'ambito dell'inchiesta sulla morte della madre, è stata rimessa in libertà senza alcun capo d'imputazione: lo ha reso noto la procura di Marsiglia. Dopo la sua
convocazione al commissariato, la donna era stata messa sotto custodia a vista "per le necessità dell'inchiesta" assieme al marito, il console onorario di Polonia nel Principato di Monaco. Quest'ultimo, Wojciech Janowski, è al centro dell'inchiesta degli inquirenti, che stanno indagando su "flussi finanziari sospetti" sui suoi conti. "Sono emersi dei legami con due individui che posso qualificare come intermediari in relazione diretta con i sospettati", ha spiegato il magistrato. Sylvia Pastor, 53 anni, e suo marito Wojciech Janowski, erano stati arrestati due giorni in una retata contro una ventina di persone compiuta a Marsiglia, Nizza e Rennes. Tutte si trovano ancora in stato di fermo. Il genero di Helene Pastor ha ammesso la sua implicazione nell'assassinio dell'ereditiera monegasca e del suo autista Mohamed Darwich lo scorso 6 maggio a Nizza. Lo riferiscono i media francesi, secondo i quali Wojciech Janowski, 64 anni, avrebbe commissionato l'omicidio della suocera per motivi economici. La Pastor aveva infatti cessato di versare l'assegno mensile di 500mila franchi alla figlia Sylvia, moglie di Janowski.


Fonte: TMNews
Via: AdnKronos

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