Gli agenti del commissariato Centro di Milano hanno arrestato due giovani albanesi di 22 e 26 anni, qui ripresi dalle telecamere di sicurezza di una gioielleria di via Meravigli, nel centro del capoluogo lombardo, mentre rubavano orologi e preziosi per un valore di
10mila euro, arraffati dopo aver sfondato la vetrina con un grosso sasso. Erano le cinque del pomeriggio del 22 maggio 2014 e i due, dopo un rapido sopralluogo, avevano colpito ed erano fuggiti a piedi. Con la stessa tecnica e il medesimo sangue freddo, ma utilizzando il coperchio di un tombino, avevano razziato, una settimana dopo, 40mila euro in preziosi cronografi in un'orologeria di piazza Quasimodo. La polizia li ha fermati prima di un nuovo colpo ai danni di un'altra gioielleria a cento metri dal tribunale, dopo averli identificati grazie ad un cellulare che avevano perso durante la fuga. Messi sotto intercettazione, sono stati ascoltati mentre progettavano il terzo colpo in corso di Porta Vittoria e le vacanze. Gli agenti hanno accertato che hanno eseguito i colpi senza complici dopodiché hanno disposto i fermi ordinati dal pubblico ministero. I due ladri hanno poi confessato, ma la refurtiva, rivenduta il giorno stesso delle spaccate per il venti per cento del suo valore, non è stata recuperata. Il sospetto è che abbiano realizzato anche altre spaccate, ma in merito le indagini sono ancora in corso.
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