Un appello per Gaza: sull'onda della moda dell'estate, le secchiate d'acqua ghiacciata contro la Sla. Solo che a Gaza, dice Ayman al Aloul in questo video, l'acqua è troppo preziosa per sprecarla. Così al Aloul - abitante di Gaza, 42 anni, giornalista e autore satirico - decide di
tirarsi addosso una secchiata sì, ma non di acqua. Dovevo trovare un modo di mandare un messaggio al mondo, ha detto il giornalista: la sua è la Sfida del Secchio di Detriti. Qualche amico gli aveva suggerito una secchiata di sangue o di schegge. Lui ha optato per un'immagine più simbolica. Un buon modo ha detto di descrivere Gaza oggi: rottami, distruzione, cemento e detriti. E l'iniziativa comincia a prendere le ali sui social network, fra Facebook e Twitter, con gli hashtag #RubbleBucketChallenge o #DustBucketChallenge. Aloul mira a poco: gli basterebbero, dice, cinque persone famose, attori o presidenti, che si versino in testa un secchio di Sassi per Gaza. Non ha invece potuto compiere l'ultimo atto di beneficenza Corey Griffin, il co-fondatore della Ice Bucket Challenge pro Sla, morto annegato a soli 29 anni. Una tragedia inaspettata avvenuta pochi istanti dopo che Corey aveva "incassato" un'ennesima vittoria nella gara di beneficenza. Secondo fonti stampa, il giovane, 27 anni, sarebbe stato vittima di un incidente durante un tuffo nella località turistica di Nantucket.
Via: Meteo Web
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