La Polizia di Catanzaro ha arrestato, su disposizione della Procura distrettuale antimafia, 20 persone ritenute appartenenti alla cosca di 'ndrangheta Procopio-Mongiardo, che opera nei comuni del basso versante Ionico catanzarese e federata alle famiglie Gallace di
Guardavalle e Gallelli di Badolato. Tutte le persone coinvolte sono ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni e danneggiamenti a imprenditori e commercianti, nonché del tentato omicidio. Altra accusa nei confronti degli indagati è quella di traffico d'armi. Uno dei capi della cosca è accusato anche di aver posto in essere minacce, aggravate dalla metodologia mafiosa, contro il corrispondente di una testata giornalistica per costringerlo a non pubblicare articoli negativi relativi alla sua famiglia. Gli arresti sono stati eseguiti al termine dell'operazione "Hybris", condotta dalla Squadra mobile di Catanzaro in collaborazione con gli agenti dello Sco. L'indagine è iniziata nel 2011 quando si scoprì che una società romana attiva nel turismo, era continuamente vessata dalle richieste estorsive della cosca oggetto dell'investigazione. E' stato scoperto inoltre un fiorente traffico di armi posto in essere da alcuni membri dell'associazione, che utilizzavano un canale di approvvigionamento al quale partecipavano persone di origine calabrese, residenti in Svizzera.
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