maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Il sostituto procuratore leccese Stefania Mininni, a quanto riporta il nuovo Quotidiano di Puglia, ha infatti chiuso il fascicolo d'indagine aperto un anno fa dopo aver raccolto i vari tasselli dell'inchiesta incentrata sull'ascolto protetto della ragazzina e gli interrogatori di varie persone in qualità di persone informate dei fatti. Proprio come la madre della minore per la quale il magistrato non ha ravvisato complicità con il marito. La bimba, secondo le indagini, avrebbe intrattenuto momenti di intimità con l'82enne all'interno di una casa di proprietà della famiglia dietro il pagamento di denaro intascato dal padre. L'uomo, scrive il quotidiano, già in precedenza avrebbe obbligato la moglie a prostituirsi sempre con lo stesso anziano. Il padre e marito padrone, però, si sarebbe macchiato anche di altri abusi perché, stando a quanto contestato dalla procura, avrebbe picchiato in almeno tre occasioni la moglie. In una circostanza (il 14 marzo di un anno fa) avrebbe persino impugnato un bastone procurando alla donna lesioni giudicate guaribili in cinque giorni.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Lecce: faceva prostituire moglie e figlia 9 anni per 40 euro, 2 indagati
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