Terrorismo: cinque indagati in Veneto, reclutatori di jihadisti - video

Cinque persone residenti in Veneto risultano indagate nell'ambito di un'inchiesta per terrorismo aperta dalla Procura distrettuale di Venezia e condotta dai Ros. Si tratterebbe, scrive il Corriere del Veneto, di elementi sospettati di essere vicini alle
organizzazioni che si battono per la Jihad islamica. Le indagini sarebbero legate alla vicenda di Ismar Mesinovic, il bosniaco residente nel bellunese, morto in Siria all'inizio dell'anno in combattimento dopo aver aderito alla Jihad. L'ipotesi investigativa è che alcuni di questi cinque, tutti originari dei Balcani, abbiano svolto attività di reclutamento di persone - immigrati, ma non solo - interessate a raggiungere la Siria o l'Iraq, per prendere parte alla "guerra santa" condotta dalle formazioni estremiste. Dopo l'allerta terrorismo lanciata nei giorni scorsi dal ministero dell'Interno Angelino Alfano si era intensificata in Veneto l'attività di intelligence sui centri islamici e sui soggetti considerati pericolosamente vicini al fondamentalismo. Secondo i servizi segreti sono 50 gli italiani, in genere di origini arabe, ma anche slavi e africani che avrebbero sposato la causa della jihad e che ora combatterebbero in Siria. Molti dei cosiddetti "foreign fighters", sono stati reclutati al Nord: la zona di Brescia, assieme alle città di Torino e Milano è in fermento. Ma anche Ravenna e Bologna, l'area di Padova, la Valcamonica, oltre a Napoli e Roma.


Via: La Stampa

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