sportivi. Nonostante le imponenti operazioni di soccorso, infatti, non è stato possibile salvare decine degli alpinisti che erano rimasti bloccati sulle pendici del vulcano: più di 30 corpi sono stati ritrovati quando ormai non presentavano più segni di vita. Tutto lascia prevedere un bollettino destinato a diventare più pesante mancando pure le certezze sul numero preciso dei dispersi, forse intorno a quota 80. L'Agenzia meteorologica giapponese ha messo in guardia dal rischio di ulteriori attività dopo aver definito l'eruzione iniziale di "modesta entità". Un panel di esperti, riunitosi d'urgenza, ha concluso che quella di sabato è stata "un'esplosione idrovulcanica" dovuta all'alta pressione del vapore acqueo generato dal riscaldamento della falda per il calore del magma. Fenomeni "improvvisi e difficili da prevedere", come emerso in una conferenza stampa, che scagionerebbero l'Agenzia da responsabilità sul mancato allarme. I dati rilevati a metà settembre hanno mostrato tracce di "terremoti vulcanici" nella zona, ma con evidenze minori anche rispetto a quelle che hanno preceduto l'eruzione del 2007.
L'ordine pubblico è inteso come garanzia di pace e tranquillità. In tal senso assume un valore di sicurezza collettiva.
Giappone, vulcano Ontake fa strage di escursionisti: 30 morti - video
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento