Un altro video scioccante, un altro giornalista americano decapitato dallo Stato islamico, probabilmente dallo stesso boia responsabile dell'uccisione anche di James Foley. I jhiadisti dell'Isis hanno diffuso ieri le immagini raccapriccianti della decapitazione di
Steve Sotloff, il reporter rapito in Siria un anno fa. E' proprio lui il giornalista comparso nel video dell'Isis sulla decapitazione di Foley, ammazzato due settimane fa in Siria. Nel filmato i jhiadisti avevano minacciato il presidente Usa: "La vita di questo cittadino americano, Obama, dipende dalle tue prossime decisioni". E non hanno avuto pietà. Nel macabro rituale del video - della durata di 2 minuti e 46 secondi e dal titolo "Secondo messaggio all'America" - Sotloff appare in ginocchio e indossa una tuta arancione, sullo sfondo il deserto siriano e il rumore del vento, molto forte. Voci non confermate trapelate dagli ambienti dell'intelligence indicano che sarebbe stato ucciso nello stesso giorno di Foley. Il boia, con una tuta nera e il volto coperto da un cappuccio, ha un coltello in mano, simile a quello usato per l'altro giornalista, e sotto il braccio una pistola. Si rivolge direttamente alla telecamera e, con lo stesso accento inglese dell'assassino di Foley, dice: "Obama, sono tornato per la tua arrogante politica estera contro l'Isis". Nello stesso video i jihadisti minacciano di uccidere l'ostaggio [...]
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