A distanza di 34 anni nessuno è riuscito a ricostruire con precisione l'ultimo drammatico volo dell'aereo di linea DC-9 dell'Itavia. I possibili responsabili della strage di Ustica restano un mistero. Ma ora sarà possibile farsi un'idea più completa di quanto accadde il 27 giugno
1980. Ne parla oggi Repubblica. I primi documenti desecretati in base al decreto Renzi vengono dal ministero degli Affari Esteri e sono attualmente depositati presso l'Archivio Centrale dello Stato di Roma. Emergono ora migliaia di fascicoli catalogati come "segreto" o "segretissimo" che vanno dalle accuse al leader libico Gheddafi per le sue "attività criminali" ai misteri che hanno accompagnato le indagini. Tra queste carte è emerso anche un Memorandum del 2000, nel quale vengono riportati i rapporti tra i governi dell'Italia e quelli del resto del mondo. Secondo Repubblica, buona parte di questo documento è dedicata a un "balletto di verità e smentite su un'intensa attività militare nel Tirreno, la notte del 27 giugno 1980". Tra le carte emergono ad esempio anche le resistenze degli Usa ad ammettere la presenza dei propri mezzi militari in zona al momento della strage. Risulta però, al contrario, il movimento di diversi aerei americani, alcuni dei quali non identificati perché privi di sigla ma decollati da portaerei americane o francesi. Un altro mistero emerso da questi documenti riguarda un casco da aviatore con la scritta "John Drake". Era stato trovato in mare, nei pressi del DC-9 abbattuto, e sarebbe stato di un militare americano che, decollato con il suo aereo da un mezzo navale, si era dovuto lanciare in mare. Il casco, insieme agli altri reperti, era stato portato all'aeroporto Boccadifalco di Palermo. Poi, quando tutti gli oggetti sono stati trasportati da Palermo a Napoli, il casco "è andato smarrito o con più probabilità è stato fatto sparire".
Via: La Repubblica
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