Sono servite più di 10 ore per spegnere l'incendio esploso nella notte in un serbatoio della raffineria di Milazzo, nel messinese. Un rogo di vastissime proporzioni, visibile anche a chilometri di distanza, che però non ha provocato feriti o intossicati. La prefettura
non ha fatto evacuare i cittadini, ma migliaia di residenti hanno lasciato le proprie abitazioni. Secondo i vigili del fuoco avrebbe ceduto il tetto del serbatoio. La procura ha aperto un fascicolo, il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per oggi. "Nonostante la nube a seguito dell'incendio - assicura FederPetroli Italia - non ci sarebbero situazioni dannose per l'ambiente e l'aria circostante". Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha chiesto in ogni caso al comando generale dei Carabinieri del Nas e agli uffici periferici del ministero "una relazione dettagliata" su quanto avvenuto e sugli eventuali rischi per la popolazione. Intanto sull'origine dell'improvviso incendio al serbatoio 513 pieno a metà di virgin nafta (semilavorati di benzina) vengono fuori alcune indiscrezioni non confermate dai dirigenti della raffineria secondo cui il serbatoio che ha preso fuoco nel pomeriggio di venerdì presentava alcune anomalie. A quel punto sarebbe stata disposta la "schiumatura" del tetto ed il trasferimento del prodotto in un altro serbatoio. Improvvisamente, però, alle ore 00.45 le fiamme si sono sviluppate altissime.
non ha fatto evacuare i cittadini, ma migliaia di residenti hanno lasciato le proprie abitazioni. Secondo i vigili del fuoco avrebbe ceduto il tetto del serbatoio. La procura ha aperto un fascicolo, il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per oggi. "Nonostante la nube a seguito dell'incendio - assicura FederPetroli Italia - non ci sarebbero situazioni dannose per l'ambiente e l'aria circostante". Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha chiesto in ogni caso al comando generale dei Carabinieri del Nas e agli uffici periferici del ministero "una relazione dettagliata" su quanto avvenuto e sugli eventuali rischi per la popolazione. Intanto sull'origine dell'improvviso incendio al serbatoio 513 pieno a metà di virgin nafta (semilavorati di benzina) vengono fuori alcune indiscrezioni non confermate dai dirigenti della raffineria secondo cui il serbatoio che ha preso fuoco nel pomeriggio di venerdì presentava alcune anomalie. A quel punto sarebbe stata disposta la "schiumatura" del tetto ed il trasferimento del prodotto in un altro serbatoio. Improvvisamente, però, alle ore 00.45 le fiamme si sono sviluppate altissime.
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